La X Edizione del premio “Ugo Betti” sempre per la drammaturgia, la scenografia e l’interpretazione, slittata al 28 marzo 1998 a causa del terremoto, ha registrato un incremento nel numero dei partecipanti, arrivato a novantanove. Un record assoluto e un successo meritato, dato l’impegno assiduo e costante del Comitato organizzatore nel promuovere la manifestazione.
La Giuria, presieduta da Giovanni Antonucci e composta da Franco Musarra, Alfredo Luzi, Luigi Fontanella, Leonardo Mancino, Aldo Scimè, Mario Mattia Giorgetti, Ugo Ronfani, ha assegnato il Premio a Mario Luzi per l’opera “Felicità turbate”. Il dramma di Mario Luzi si è distinto, tra quelli concorrenti, per la sua originalità e per l’alto valore poetico che non va a discapito della sua struttura drammatica. La Giuria ha deciso poi di assegnare la medaglia d’argento, offerta dal Presidente della Repubblica, a Stefania Porrino con l’opera “Fuoco di sagittario”, per la sensibilità con cui l’autrice è riuscita a far rivivere la figura di intellettuale e poeta di Pietro Cimatti, immagine esemplare di autore controcorrente.
A Corrado Maurizio, autore di un lavoro per “Corruzione a Palazzo di Giustizia”, è andato il premio per la scenografia, mentre a Corrado Pani, quale interprete del giudice Cust in “Corruzione a Palazzo di Giustizia”, sotto la regia di Orazio Costa, è stato assegnato il riconoscimento per l’interpretazione. Al termine della cerimonia i ragazzi del CURC hanno messo in scena un interessante recital “Ugo Betti tra impegno e sentimento”.